3. Configurazione dei punti di mount WebDAV

Estratto

WebDAV (Web-based Distributed Authoring and Versioning) è un'estensione del protocollo HTTP che permette di creare, spostare, copiare e cancellare risorse su un server web remoto. In pratica, montando una risorsa WebDAV remota sulla vostra macchina locale gli utenti potranno modificare i file di un server web remoto come se appartenessero al filesystem locale.

[Suggerimento] Suggerimento

Visitate il sito WebDAV Resources per ulteriori informazioni su questo protocollo.

Figura 6.2. Gestione dei punti di mount WebDAV

Gestione dei punti di mount WebDAV

  1. La prima volta che eseguirete questo programma saranno installati alcuni pacchetti, se necessario, e saranno disponibili soltanto due pulsanti: Nuovo permette di configurare un nuovo punto di mount, mentre Esci chiude l'applicazione. I punti di mount, dopo essere stati configurati, compariranno come nuovi pulsanti sopra di essi, e premendoli apparirà il menu relativo (si veda Figura 6.3, «Il menu WebDAV»).

  2. Dopo aver premuto il pulsante Nuovo dovrete inserire l'URL del server web, completa di http:// o https://. Quindi premete OK.

  3. Figura 6.3. Il menu WebDAV

    Il menu WebDAV

    Adesso dovete stabilire da quale directory locale saranno accessibili i file presenti sul server web. Selezionate l'opzione Punto di mount e cliccate su OK. Potrete quindi scegliere una directory dall'elenco proposto, oppure digitare voi stessi un percorso. Se il punto di mount selezionato non esiste, il programma provvederà a crearlo.

  4. Se il server richiede l'autenticazione, non dimenticate di compilare i campi username e password nella pagina delle Opzioni. Una volta terminato, non dovrete far altro che montare la risorsa remota selezionando Esegui mount e premendo OK.

  5. A questo punto potrete vedere e modificare i file accedendovi dal punto di mount configurato, ed eventuali cambiamenti apportati saranno immediatamente visibili sul server web.

  6. Per rendere permanenti le modifiche alla configurazione e mantenerle anche per le successive sessioni, non dimenticate di salvarle nel file /etc/fstab, come vi viene proposto di fare al momento della chiusura dell'assistente.